PNRR: i fondi per le Startup

Progetto senza titolo

Le startup sono aziende con un modello di business potenzialmente ripetibile e scalabile velocemente, basate su prodotti o servizi ad alto contenuto tecnologico. Negli ultimi anni questo mondo è in forte crescita grazie alle idee innovative e all’iniziativa di tanti aspiranti imprenditori, tanto da ritagliarsi uno spazio importante nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il PNRR è il documento con cui il governo italiano illustra quali progetti l’Italia intende realizzare grazie ai fondi comunitari che arriveranno, in accordo con l’Unione Europea, nell’ambito del programma Next generation Eu.

Nella Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica “del PNRR viene marcata la necessità di una radicale transizione ecologica verso la completa neutralità climatica e lo sviluppo ambientale sostenibile per mitigare le minacce a sistemi naturali e umani. L’innovazione è un elemento indispensabile per accelerare la transizione ecologica. L’Italia è il nono Paese al mondo per qualità della ricerca della ricerca nelle scienze ambientali. L’obiettivo dell’intervento è quindi la crescita di un ecosistema di innovazione, con il focus sui settori della transizione verde (rinnovabili, mobilità sostenibile, efficienza energetica, economia circolare, trattamento rifiuti, batterie), tramite investimenti di venture capital diretti e indiretti. Il PNRR ha messo a disposizione 250 milioni a partire dall’anno 2022. Infatti, saranno stanziati 50 milioni all’anno sino al 2026. Si prevede nel dettaglio la nascita di un fondo ad hoc, il Green Transition Fund (GTF), la cui strategia di investimento è focalizzata sui settori specifici della transizione verde.

Il green non è l’unico tema affrontato per le startup nel PNRR, infatti la Missione 5 “inclusione e coesione” rivolge lo sguardo ad un ulteriore problema. Questa missione ha un ruolo di grande rilievo nel perseguimento degli obiettivi, trasversali a tutto il PNRR, di sostegno all’empowerment femminile e al contrasto alle discriminazioni di genere, di incremento delle prospettive occupazionali dei giovani, di riequilibrio territoriale e sviluppo del Mezzogiorno e delle aree interne. A questo concorre in modo determinante la scelta nel Piano di stanziare 400 milioni con la creazione di un Fondo Impresa donna così da innalzare i livelli di partecipazione delle donne nel mercato del lavoro che rafforzerà una serie di misure già esistenti come NITO e Smart&Smart che già supportano la creazione di PMI e startup innovative.

Il nostro ruolo è quello di darvi la possibilità di accedere alle risorse previste dal PNRR, dando così continuità ad un mercato in crescita come quello delle startup innovative favorendo sia le tematiche di transizione ecologica che di inclusione e coesione.

 

Dott. Riccardo Bacchio

Consulente SMP Consulting s.r.l.